A tutti può succedere che il telefono finisca nell’acqua. Oppure può capitare che del liquido come quello di una bibita, ci finisca sopra. Salvare lo smartphone finito in acqua è una delle richieste più frequenti che si riceve al centro di riparazione cellulari Roma infatti. Per salvare il telefono ed evitare di dover cambiare, ecco che cosa conviene fare e che cosa invece no.

Aprire il case

La prima cosa da fare quando finisce un po’ di acqua sul telefono, è spegnerlo e aprire il case. Non c’è un attimo da perdere e conviene subito aprirlo il più possibile. Il telefono di oggi non si smontano così Facilmente con un vecchio Nokia 3310, tuttavia qualche pezzo viene via. Di solito, nella confezione dello smartphone è presente una chiave per togliere la parte sul retro. A questo punto bisognerebbe riuscire a rimuovere anche la batteria.

Evitare fonti di calore

Moltissime persone sono convinte che per asciugare l’acqua che entra nello smartphone con una fonte di calore. Alcuni smontano il telefono e lo mettono ad asciugare sul termosifone accesso oppure si armano di asciugacapelli. È un’idea pessima che peggiora solamente la situazione e può rompere del tutto lo smartphone, costringendo a sostituirlo. Il calore è uno dei peggiori nemici dello smartphone perché può bruciare e colare i circuiti interni. Vale invece la pena lasciarlo asciugare in modo naturale. Per sapere come trattarlo si può anche far riferimento al centro di riparazione cellulari Roma.

Usare il riso

In realtà ci sono dei prodotti che possono aiutare ad assorbire l’acqua in eccesso o altri liquidi che sono entrati nello smartphone. Dopo aver smontato il telefono il più possibile, molti consigliano di metterlo nel riso. Lo smartphone deve esser completamente ricoperto dai chicchi di riso che sono in grado di assorbire l’umidità. È bene tenere lo smartphone almeno una dozzina di ore nel riso. Se all’accensione non dovesse funzionare, allora è meglio rivolgersi al centro di riparazione cellulari Roma.

Di Editore