Tra i tanti motivi per cui le persone si ritrovano senza denti, c’è la parodontite, una patologia che in pochi conoscono. Andiamo allora a vedere di che cosa si tratta, le cause e qual è la corretta prevenzione.

Che cos’è la parodontite

Si parla di parodontite per indicare una patologie dentale molto comune e frequente. Infatti, diverse persone arrivano in studio dell’odontoiatra per questo tipo di problema che prende anche il nome di piorrea.

Quali sono le cause

Le cause della parodontite sono legate a una scorretta e mancata igiene orale. Ogni volta che si mastica è ovvio che restano sui denti dei minuscoli pezzettini di cibo che formano la cosiddetta placca. È una formazione di colore giallastro che riveste lo smalto naturale dei denti, piuttosto morbida che si rimuovere facilmente con il classico spazzolino e dentifricio.

Tuttavia, chi non dovesse pulirsi i denti dopo aver mangiato, si trova davanti a un problema. La placca dentale si solidifica e diventa una formazione più dura, nota come tartaro. È più difficile da rimuovere poiché sedimenta. Ha un colore più biancastro e non viene via con il semplice spazzolino. Il tartaro scende nelle gengive infilandosi tra il colletto gengivale e il dente. Man mano che il tartaro scende, provoca alcuni problemi come l’infiammazione gengivale, gonfiore, dolore e anche sanguinamento. Il tartaro fa venire meno la struttura che sostiene il dente, facendolo dondolare e cadere. Chi perde il dente per questo motivo, può andare a valutare i sistemi di implantologia dentale.

Come prevenire il peggio

Un chiaro sintomo della parodontite è il colletto gengivale ritirato che mostra le radici dei denti. Provoca sensibilità soprattutto quando si ingeriscono cibi caldi o freddi. Tuttavia, non è detto che si debba arrivare a questo punto poiché è possibile pervenire la situazione. È necessario provvedere a una corretta igiene orale, pulendo i denti ogni volta che si finisce di mangiare, anche dopo uno spuntino a base di semplice frutta.

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