Molto spesso, nella nostra società, si tende a condannare a priori qualsiasi tipo di bevanda alcolica, senza documentarsi su qualsiasi altro tipo di proprietà che possa contenere. Un esempio è quello del vino, che, a differenza dell’uva, della quale ne è il derivato, viene considerato come un alimento da eliminare dalle tavole. Ma è proprio così? Il vino, che  sia bianco o rosso, è solo un prodotto malsano o presenta delle proprietà benefiche?

Il vino è una bevanda alcolica che, se assimilato in modo corretto, può portare a dei veri e propri vantaggi:

  • Agisce positivamente sul diabete, sul colesterolo e sulla glicemia;
  • Contrasta l’osteoporosi;
  • Libera endorfine, diminuendo la depressione;
  • Contiene il resveratrolo, un polifenolo con delle proprietà

Ed è proprio su quest’ultimo che ci soffermeremo, poichè si ritiene sia un elemento fondamentale all’interno del vino, presente maggiormente nei rossi piuttosto che nei bianchi, e molto spesso non conosciuto, nemmeno dai compratori abitudinari del prodotto.

Il resveratrolo si trova in natura in diverse specie vegetali, in particolare nella buccia dell’uva. Ma, in pratica, a cosa serve? Ecco una lista di ciò che comporta la sua assunzione:

  • Ha proprietà antiossidanti;
  • Rallenta il processo di invecchiamento;
  • Contrasta la demenza senile;
  • Si oppone a malattie neurodegenerative;
  • Riduce la possibilità di contrarre il cancro.

Tutto questo ha portato il resveratrolo ad essere prodotto anche sotto forma di integratore, utilizzato molto dagli sportivi (resveratrolo integratori). Ulteriori proprietà benefiche si possono trovare anche nell’aceto di vino, che contiene anch’esso il polifenolo di cui stiamo parlando. Da qui si possono ottenere un buon contenuto di sali minerali, in grado di rallentare la digestione, senza appesantire il corpo e aumentando, di conseguenza, il senso di sazietà.

Ovviamente, però, la sua assimilazione non può essere casuale. Infatti, nel caso in cui lo si volesse ingerire attraverso il vino, sono consigliati 1-2 bicchieri al giorno per le donne e 2-3 al giorno per gli uomini. Inoltre, la sua presenza in questa bevanda dipende molto dal colore e dalle tecniche di coltura e di lavorazione dell’uva.

Ma ci sono effetti collaterali riguardanti l’assunzione del resveratrolo? In realtà, le possibili controindicazioni sono veramente poche. Infatti, può interferire con alcuni farmaci, ma solo se c’è un abuso nell’assimilazione. E’ importante ricordare, però, che non va assunto in caso di gravidanza o in fase di allattamento.

 

 

 

 

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