È importante sapere oggi quali sono i fattori di rischio dell’infarto del miocardio per poterlo prevenire e vivere soprattutto il periodo della vecchiaia più sani e tranquilli.

Famigliarità

Purtroppo, chi in famiglia ha persone che hanno avuto problemi al sistema cardiovascolare, potrebbe essere a rischio. È stato evidenziato che c’è una certa famigliarità per quanto riguarda le patologie a carico del sistema cardiovascolare perciò bisogna fare più attenzione anche se non sembrano presenti altri fattori di rischio.

Dieta ricca di grassi

Una dieta ricca di grassi rappresenta un fattore di rischio. Chi a tavola consuma cibi troppo grassi, lavorati e conditi potrebbe avere dei problemi di salute, in particolare al sistema cardiovascolare. La dieta dovrebbe comprendere invece alimenti poveri di grassi e cibi integrali ricchi di fibre.

Sedentarietà

Uno stile di vita sedentario aumenta di molto il rischio di infarto e altre patologie cardiovascolari. Purtroppo, negli ultimi decenni le persone si muovono di meno e ciò fa aumentare i depositi di grasso che ostruiscono le arterie. Fare movimento aiuta, invece, a bruciare le riserve di grasso, combattendo il sovrappeso o addirittura l’obesità. Tutti i medici consigliano di fare almeno mezz’ora di attività motoria al girono, anche blanda per prevenire l’infarto e altre problematiche simili.

Fumo

Come al solito, tra i soliti sospetti c’è da includere il fumo, una abitudine malsana con effetti davvero dannosi sulla salute. I fumatori sono più soggetti a patologie a carico del sistema cardiovascolare perché il fumo non solo istruisce i polmoni ma peggiora le prestazioni del sistema cardiovascolare. Unito agli altri fattori di rischio, va a costituire praticamente una condanna.

Ovviamente, non c’è nulla di nuovo sotto alla luce del sole e si parla dei soliti fattore di rischio. Chi presente più fattori di rischio deve fare molta attenzione quindi perché le probabilità che insorga una patologia a carico del sistema cardiovascolare sono molto alte. Per tale motivo, vale la pena prenotare il prima possibile una visita cardiologica.

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