Traslocare non è cosa facile e certo i fattori che contribuiscono alla buona riuscita di questa operazione sono tanti, ognuno (quasi) egualmente importante. Se si tratta, tra l’altro, di fare un trasloco in un piccolo paesino è una cosa, se si tratta di fare traslochi Roma o Milano o in un’altra città grande e caotica, le cose si fanno ancora più ardue.

Per riuscire bene in un trasloco quello che è fondamentale innanzitutto è organizzarsi. Un buon piano d’azione, puntuale, ben organizzato e pensato, calcolato nei dettagli è l’abc di un trasloco che sarà altrettanto preciso e ordinato. Se non si parte da questo, se si parte al primo passo nel caos, il trasloco sarà altrettanto caotico. Già di imprevisti ne capiteranno, è normale, se partiamo però già male, poi, non se ne esce davvero più. Il modo più sicuro per partire bene e contare su un’eccellente organizzazione è certo quello di affidarsi ad una ditta di traslochi.

I vantaggi di chiamare una ditta di traslochi

Il fai da te va bene in tante cose, nel giardinaggio, nella pittura delle pareti di casa, nel montaggio di qualche mobiletto semplice, ma nel trasloco proprio è qualcosa che è da sconsigliare. Se pensi ad arrangiarsi, forse, è perché non hai mai traslocato e stai sottovalutando la complessità di questa operazione.

Ci sono diversi modi con i quali ci si può rivolgere ad un’azienda specializzata: si può richiedere il solo noleggio dei mezzi, il classico spostamento di scatoloni e arredi da parte di un team di esperti, con l’aiuto di mezzi specializzati o la formula chiavi in mano che permette praticamente di ritrovare nella nuova casa tutto a posto e già in ordine. La formula insomma dipende dai casi, dal trasloco, dagli aiuti a disposizione. In ogni caso un’azienda specializzata occorre sempre.

Il trasloco perfetto e le sue tempistiche: programmalo con qualche mese d’anticipo

In un trasloco ci possono essere cose che vanno fatte con molto anticipo per via di pratiche burocratiche lunghe. È questo il caso di quando si ha a che fare con un immobile che si trova in una zona poco accessibile dove non c’è spazio specifico per la sosta e magari in ZTL. In questo caso sarà necessario richiedere i necessari permessi per il giorno del trasloco in un’ampia fascia oraria che sia sufficiente per fare tutto senza correre il rischio di multe. Sempre con mesi d’anticipo è anche il caso di organizzare la questione delle utenze: ci saranno utenze da disdire con mesi d’anticipo per la vecchia casa ed altre da richiedere per la nuova.

Cosa ricordare di fare quando mancano circa 3 settimane

È il momento di stabilire cosa tenere, rivendere, eliminare oppure tenere eventualmente in un deposito. Questo vale sia per i mobili, sia per gli oggetti della casa. Il trasloco è infatti il momento giusto per selezionare ciò che va tenuto e il superfluo: per una buona selezione ci vuole razionalità e coraggio di liberarsi di cose che ovviamente avranno certo dei ricordi legati ad esse. Da dove partire? La cosa migliore di solito è cominciare lì dove c’è il maggior caos: di solito il garage o la cantina, sempre pieni di cose inutili e vecchie. È importante già dividere ciò che è da tenere e ciò che è da eliminare, inscatolando già quello che non occorre nell’immediato futuro, portando avanti così i lavori per il trasloco. Per quanto riguarda gli arredi è sufficiente prendere appunti.

A pochi giorni dalla data del trasloco

Manca pochissimo ormai al giorno X: se avete già lavorato bene potete stare tranquilli, di certo mancheranno da definire gli ultimi dettagli. Per comodità è meglio che la casa di destinazione sia pulita, provvedi quindi ora. Certo un po’ si sporcherà un po’ durante il trasloco, ma meglio non portare le cose ammucchiando sporco su sporco. Puoi segnalare con dello scotch carta i mobili da smontare e portare via, indicando quelli da lasciare o da mettere in deposito. Le cose che non servono si potranno già sigillare in scatoloni indicando la destinazione: le cose d’utilizzo quotidiano si metteranno via solo all’ultimo momento.

 

Di Editore