La legge sulla privacy dati personali dichiara che chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano. Il diritto alla privacy nella Costituzione Italiana garantisce che “il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle liberta’ fondamentali, nonche’ della dignita’ dell’interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identita’ personale e al diritto alla protezione dei dati personali. Inoltre, “il trattamento dei dati personali e’ disciplinato assicurando un elevato livello di tutela dei diritti e delle liberta’ di cui al comma 1 nel rispetto dei principi di semplificazione, armonizzazione ed efficacia delle modalita’ previste per il loro esercizio da parte degli interessati, nonche’ per l’adempimento degli obblighi da parte dei titolari del trattamento”.

Ma cos’è la privacy? La definizione diritto alla privacy fa riferimento al diritto dell’individuo di mantenere riservati i propri dati personali, che riguardano ad esempio il nome e cognome, il domicilio, l’orientamento politico o religioso, etc.. Inoltre il diritto alla riservatezza e privacy indica anche e soprattutto la privacy e trattamento dati sensibili, ovvero come questi vengono utilizzati e diffusi. Negli ultimi anni questo è diventato un tema centrale, tanto che il 4 maggio 2016 è stato poi emanato il regolamento dell’Unione Europea n. 2016/679, la cui entrata in vigore è stata prevista dal 25 maggio 2018.

Il Regolamento europeo GDPR (General Data Protection Regulation) ha tra i suoi punti centrali il diritto alla protezione dei dati personali. Abbiamo contattato lo staff di Cyber Lex per farci spiegare in che maniera questo regolamento è inserito all’interno di quello che è stato coniato con il termine giuridico di “diritto all’oblio”, o diritto alla cancellazione dei dati personali. Tale testo, disponibile all’art. 17 del GDPR, mostra i doveri dei titolari del trattamento e i diritti del soggetto interessato, il quale può richiedere la rimozione dei propri dati personali. Ciò può avvenire ad esempio quando il soggetto interessato è coinvolto in notizie di cronaca, le quali vengono pubblicate sui motori di ricerca e sono visibili da una mole vastissima di utenti. Infatti per poter pubblicare dati sensibili il giornalista deve considerare se ci sono le condizioni necessarie; a sua volta l’interessato non potrà richiedere la rimozione dei propri dati personali se questi sono utili alla libertà di espressione, al diritto di cronaca, o se sono utili per “fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca scientifica o storica o a fini statistici” o per “l’accertamento, l’esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria”.

In merito al diritto alla protezione dei dati personali e al diritto all’oblio, il titolare del trattamento ha l’obbligo di rimuovere i dati dal web se: “i dati personali non sono più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o altrimenti trattati; i dati personali sono stati trattati illecitamente; i dati personali devono essere cancellati per adempiere un obbligo legale previsto dal diritto dell’Unione o dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento; i dati personali sono stati raccolti relativamente all’offerta di servizi della società dell’informazione”.

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