I brokers online sono tanti. Chi si avvicina adesso a questo settore è normale che resti spaesato dalle moltitudini di proposte e di conseguenza, ha paura di cadere un brokers truffa. Come riconoscere perciò quelli sicuri da quelli che invece non lo sono affatto? In questo articolo vogliamo darvi alcuni semplici suggerimenti. Esiste infatti il modo per riconoscere la piattaforma giusta per voi.

Sappiate infatti che, quando avete davanti una lista di brokerforex.it sicuri non significa che sono tutti adatti alle vostre esigenze. Ci sono anche altre cose da tenere in considerazione, come per esempio le operazioni che vi permettono di eseguire ma anche le cifre minime che dovete investire per iniziare a  fare trading online.

Tot cose da sapere per riconoscere un buon broker online

Esistono brokers che truffano certo, ma ne esistono tanti ottimi dei quali potete fidarvi. Qui sotto alcuni suggerimenti per riconoscerli.

  1. Un buon broker rispetta le leggi dei Paesi in cui opera. Perciò, se state leggendo questo articolo dall’Italia o da uno dei paesi dell’Unione Europea, sappiate che il broker deve seguire rigide linee guida affinché voi possiate essere tutelati. Un broker che rispetta la legge è regolamentato dal CySec e deve possedere l’autorizzazione CONSOB. Sono autorizzazioni che consentono al broker di lavorare in tutti gli stati dell’Unione Europea.
  2. Assicuratevi che il broker rispetti il vostro denaro. Un broker serio tiene i soldi aziendali separati da quelli dei propri clienti. Ciò significa che, anche qualora il broker dovesse chiudere, i soldi depositati e maturati da voi e tutti gli altri che usano la piattaforma, saranno disponibili e potrete prenderli. Non solo, proprio al fine di tutelare i propri clienti, un broker buono deve possedere anche un sistema di protezione.
  3. Non tutti i broker permettono di agire su qualsiasi tipo di mercato. Perciò prima di registrarvi e versare la somma di apertura, assicuratevi che il broker possieda gli strumenti che vi interessano per fare le operazioni migliori.
  4. E’ realistico e non vi da farse illusioni sulle possibilità di vittoria? E’ sicuramente già una buona cosa! Un broker non deve illudervi ma piuttosto darvi informazioni concrete.
  5. Il versamento iniziale cambia da broker a broker. C’è chi chiede 10 euro soltanto per partire e chi invece ne chiede 100, 200 o 300. Sono soldi che restano a voi per i vostri investimenti sulla piattaforma ma comunque, se lo fate per testarla, 200 euro possono essere troppi.
  6. Per voi può essere molto utile anche un broker che offre una versione demo. Soprattutto se siete all’inizio e state ancora cercando una vostra strategia. Con le versioni demo potete fare i test, allenarvi…
  7. Guardate subito l’assistenza clienti. Vi mettono a disposizione tanti metodi per entrare in contatto con loro? Cercate un broker disponibile e aperto a comunicare con quanti più mezzi possibili. Numero di telefono, indirizzo email, chat interna…
  8. C’è una cifra minima che dovete usare per ogni operazione? Scopritela e valutate se fa per voi.

Sono tutti aspetti utili per iniziare a valutare se il broker fa a caso vostro.

Di Editore