Tra i veri strumenti musicali insoliti, trova sicuramente posto la Glassarmonica che letteralmente significa: Armonica di vetro, più che uno strumento è un insieme di specifici oggetti o meglio 37 calotte di vetro, inserite l’una nell’altra di diverse dimensioni e quindi d’intonazione, montate orizzontalmente, per ordine di grandezza, intorno ad un’asta girevole.

Schiacciando un pedale o azionando un motore elettrico, l’asta inizia a ruotare ad una velocità costante, per mezzo del contatto delle dita dell’esecutore, opportunamente inumidite con acqua, con il vetro, le calotte emettono un suono, le grandi, poste alla sinistra del suonatore hanno delle tonalità più basse, mentre quelle più piccole tonalità più acute.

Passando le dita sulla superficie esterna, si crea il giusto attrito, necessario a far vibrare il vetro, ed a fargli emettere un’onda sonora, il suono che si produce ha dell’incredibile, a seconda del tipo di vetro, può essere modulato in maniera diversa, ma il risultato è sempre armonioso, dolce e delicato.

L’ideatore della Glassarmonica fu Benjamin Franklin, che nella metà del XVIII secolo, inventò un sistema per eliminare il problema dell’intonazione, riducendo gli spazi e ponendo dei bicchieri in orizzontale, uno dentro l’altro, dal più grande al più piccolo.

I vantaggi di questo strumento sono che i suoni prodotti sono più dolci di qualsiasi altro simile, possono essere più deboli o più forti, a seconda della pressione più o meno intensa delle dita, ma soprattutto se lo strumento è ben intonato, non necessita di alcuna accordatura.

Oggi la glassarmonica è per lo più sconosciuta a molti, tra gli artisti famosi che ne hanno fatto uso, troviamo i Pink Floyd in Shine On You Crazy Diamond, anche il gruppo nu metal Korn l’ha inserita tra i suoi strumenti durante uno dei loro concerti.