Come si parla di disturbi della personalità, ne esistono di diverse tipologie. Una di quelle che la psichiatra Milano tratta con la psicoterapia cognitiva comportamentale disturbo ossessivo-compulsivo.

Che cos’è il Disturbo ossessivo – compulsivo

Il disturbo ossessivo-compulsivo È caratterizzato dalla presenza di pensieri ossessivi E una forte stato d’ansia. Il soggetto portato a ripetere comportamenti per neutralizzare l’ansia e l’ossessione. Disturbo abbastanza invalidante poiché una persona che presenta ossessioni e compulsioni È piuttosto limitata a livello sociale e nella vita di tutti i giorni. Infatti, difficilmente riesce a lavorare O ad avere relazioni con gli altri. Rispetto ad altri disturbi della personalità, una persona con disturbo ossessivo-compulsivo È consapevole della sua condizione E riconosce che le sue ossessioni sono eccessive e irragionevoli.

Quali sono i sintomi del Disturbo ossessivo – compulsivo

Bisogna fare un distinguo tra ossessioni e compulsioni sebbene lo psichiatra Milano dica chiaramente che di solito chi soffre di questo disturbo ripresenta entrambi e raramente sono una delle due. Le ossessioni possono essere descritte come pensieri, immagini e impulsi ricorrenti e persistenti che portano ad ansia e disagio. Si inseriscono il modo involontario nei pensieri del soggetto che non riesce a ignorarli E allontanarli. Queste ossessioni provocano ansia nella persona perché sono considerate particolarmente estraneo al suo comportamento e personalità. Per questo, chi soffre tenta di resistere e neutralizzare queste ossessioni, arrivando quindi a provare un certo disagio e fastidio che si manifesta all’esterno.

Invece si parla di compulsioni, si fa riferimento a dei comportamenti ripetitivi e intenzionali che annullo scopo di prevenire un certo evento o anche un pensiero ossessivo. Si tratta di veri e propri rituali che vanno ripetuti secondo certe regole. Possono essere evidenti oppure più celate. Infatti, si può notare un rituale oppure può essere qualcosa di più nascosto come pregare contare mentalmente. La persona che soffre del disturbo, non può fare a meno di mettere in pratica la sua compulsione. Se le viene impedito, può avere una crisi.

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