Chi in casa ha istallato un pavimento in marmo può dirsi molto fortunato poiché si tratta di una soluzione di grande pregio che aggiunge carattere all’ambiente. È un pavimento che va trattato in un certo modo durante le operazioni di pulizia e sanificazione a Roma per farlo durare a lungo nel tempo e fargli mantenere intatta la sua bellezza. Di seguito, si possono scoprire alcuni consigli per la pulizia che pongono l’accento sulle operazioni da svolgere e su come si fa.

Rimuovere la polvere

La prima cosa da fare per la pulizia di un pregiato pavimento in marmo è rimuovere la polvere e l’altra sporcizia che naturalmente si deposita nel corso dei giorni. Infatti, può esserci polvere, capelli, residui, terra e sassolini trasportata all’interno di casa dalle suole delle scarpe. Il pavimento in marmo è pietra dura perciò non teme i graffi. Per questo motivo, si può anche utilizzare un classico aspirapolvere a triano o una pratica scopa elettrica che sono strumenti che aiutano a velocizzare le operazioni, soprattutto nel quotidiano.

Lavare con poca acqua

Il pavimento in marmo va poi lavato con acqua e un detergente specifico. Quello a base di alcool, può esser indicato per pulire ma anche per eliminare virus e batteri depositati sulla superfice. Invece, la candeggina sarebbe da evitare perché opacizza la superfice. Ci sono in commercio detergenti specifici per pavimenti in marmo. L’importante è però lavare con poca acqua. Infatti, lo straccio per il pavimento va strizzato molto bene altrimenti resta un residuo eccessivo di acqua sulla superfice. Restano delle goccioline che asciugandosi lasciano una macchiolina ben visibile. In alternativa, si consiglia di passare dopo lo straccio bagnato uno asciutto.

Passare la cera

Infine, il pavimento in marmo ha bisogno di una passata di cera una volta ogni tanto che gli faccia trovare il suo splendore naturale, eliminando quell’opaco che si forma nel corso del tempo. Per passare la cera si può. Usare un panno in microfibra o addirittura un vecchio maglione in lana infeltrito che non si usa più.

Di Editore