Molti si saranno chiesti più e più volte perché viene il singhiozzo. Questo disturbo spesso passeggero è abbastanza ignoto perciò può esser utile capire di che cosa si tratta, cioè le cause che stanno dietro al singhiozzo, e soprattutto alcuni rimedi per farlo passare in fretta prima che diventi esasperante.

Singhiozzo: che cos’è

Il singhiozzo è un riflesso involontario che, a differenza di altri, non può essere provocato a comando. È spesso inaspettato e nemmeno gli scienziati riuniti insieme sono stati capaci di trovare il bandolo della matassa. Tuttavia, diversi aspetti del singhiozzo hanno però trovato risposta. Trovi la notizia completa su questo sito di news e curiosità.

Il motivo per cui dopo millenni di evoluzione venga il singhiozzo non è chiaro. Pare che il corpo umano si sia evoluto in modo che le vie respiratorie si chiudessero solo in determinati casi. È un riflesso incondizionato che sviluppano anche i feti già dall’ottava settimana di gestazione. È utile per le donne incinta prestare antinfezione alla presenza o meno del singhiozzo del feto perché sintomo di benessere dello stesso.

Singhiozzo: cause e durata

Passiamo però alle cause del singhiozzo cioè il motivo che lo provoca. Termicamente, il singhiozzo arriva quando i muscoli intercostali esterni e il diaframma subiscono una contrazione. Per via di questa contrazione, si assiste a una inalazione rapida di aria. Le corde vocali si chiudono e si assiste auna contrazione ritmata e prolungata nel tempo, cioè il singhiozzo.

Gli studiosi indicano che il problema sia legato a una irritazione del nervo frenico, cioè quello che ha il compito di regolare l’azione del diaframma, muscolo posto sotto ai polmoni. Le sue cause sono diverse; la maggior parte delle volte si spiega per via dell’ingestione rapida di cibo o bevande assieme ad aria. Può anche trattarsi di qualcosa di irritante per lo stomaco che quindi si accompagna a senso di nausea e disturbi gastrici simili. In altre situazioni, il singhiozzo ha a che fare con una respirazione errata.

In merito alla durata, non è possibile dare una misura precisa. di solito, è di durata breve. Se però supera le normali tempistiche, è molto frequente o si presenta più volte al giorno, vale la pena sentire il parere di un medico.

Singhiozzo: rimedi

Sebbene il singhiozzo sia un riflesso involontario, ciò non significa che non si possa fare nulla per farlo passare. Tuttavia, non si tratta di metodi scientifica ma solo di consigli della nonna la cui efficacia quindi può venir meno. Alcuni consigliano di bere acqua e piccoli sori e guardare verso l’alto quando arriva il singhiozzo. In altri casi, si beve tappando il naso chiuso. Sono ambedue dei sistemi che possono aiutare a calmare il diaframma e far cessare le sue contrazioni. Trattenere il respiro è un altro modo che molti usano per bloccare il singhiozzo appena si presenta.

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